Usa, giustiziato per omicidio: ma sull’arma del delitto le tracce di un altro

1 min read

3 anni ago Elena Bravetti

Per la legge statunitense era colpevole senz’ombra di dubbio. Ledell Lee è stato condannato a morte per l’omicidio e lo stupro di una giovane. Era il 2017, e l’uomo fu giustiziato con un’iniezione letale in Arkansas. A quattro anni dall’esecuzione, però, nuovi test scientifici sull’arma del delitto avrebbero messo in rilievo quello che potrebbe essere un enorme errore giudiziario. La città di Jacksonville aveva accettato la richiesta di alcuni gruppi per la difesa dei diritti civili. L’obiettivo di quest’ultimi era quello di far in modo che venissero consentiti nuovi test sulle impronte digitali e sulle prove alla ricerca del DNA.

I risultati, riporta fanpage.it, potrebbero ora stravolgere l’intera ricostruzione del processo. Gli avvocati delle associazioni rivelano infatti che il materiale genetico trovato sull’arma del delitto appartiene ad un’altra persona, non identificata. “Mentre i risultati ottenuti ventinove anni fa dopo la raccolta delle prove si sono rivelati incompleti e parziali, è da notare che ora ci sono nuovi profili DNA che non erano disponibili durante il processo o il procedimento post-condanna nel caso del signor Lee”, fanno sapere da Innocence Project.

CLICCA QUI PER TORNARE IN HOMEPAGE