Denise Pipitone, Piera Maggio rompe il silenzio: “Mi volevano il trasmissione per fare un teatrino”

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3 anni ago Elena Bravetti

Il programma televisivo russo ‘Lasciali Parlare’ ha tenuto tutt’Italia col fiato sospeso nella speranza che Olesya Rostova fosse Denise Pipitone. La situazione si è risolta dopo l’intervento dell’avvocato di Piera Maggio che, arrabbiandosi in diretta, ha ottenuto delle risposte. Il gruppo sanguigno della ragazza russa non coincide con quello della bimba scomparsa da Mazara del Vallo il 1° settembre del 2004. Un altro buco nell’acqua per la famiglia, che non s’arrende e continua a cercare a piccola Denise. La mamma, Piera Maggio, ha rotto il silenzio sulle vicende delle ultime settimane a ‘Chi l’ha Visto?’. La donna ha spiegato: “A chi dice che dovevo lasciar perdere, dico che questa verifica andava fatta. Ci sono state segnalazioni che meritavano meno di questa”.

Piera si è poi espressa sul particolare modo che i russi volevano utilizzare per scoprire, e poi comunicare, la verità: “Loro avevano il DNA di Olesya ma non ce lo volevano passare. Volevano che prima andassi nella trasmissione a fare quel teatrino. Cosa che non avrei mai potuto fare. Non mi sarei mai prestata a questo. L’unico metodo per accelerare i tempi è stato chiedere il gruppo sanguigno. Non sono passata dalla Procura perché avrei dovuto aspettare mesi prima di sapere la verità su Olesya. A me non importa se ci stia marciando o altro. Mi interessava solo sapere se era o meno mia figlia. Poi svelo anche che non ho atteso nessun embargo, ho saputo nell’immediatezza il risultato dopo che il mio avvocato ha parlato con loro”.

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