“La frocessione” delle femministe blasfeme
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Sfila la statua della Madonna rappresentata da una vagina.
Roma, quartiere montesacro, piazza Sempione.
Durante le celebrazioni domenicali di ieri, davanti agli occhi dei fedeli, le femministe di “Non una di meno” con la partecipazione dei centri sociali Astra e Brancaleone hanno esibito una Madonna a forma di vagina, in una “frocessione”, fino sotto la scalinata che porta alla parrocchia dei Santi Angeli Custodi. Completa l’opera lo striscione “Like a virgin” affisso sotto la statua della madonnina simbolo del quartiere Montesacro.
Per le femministe di “Non una di meno” si è trattato di una “sacra celebrazione anti-patriarcale” per celebrare la festa della donna. Ma l’evento sa di provocazione. “Mi sembra chiaro che quello a cui abbiamo assistito ieri sia un affronto diretto al parroco, altro che 8 marzo”, commenta però Giordana Petrella, consigliere municipale di Fratelli d’Italia.
L’oggetto del contendere è proprio la statua della Madonna (vera) simbolo del quartiere, che si trova al centro della piazza. Da quando il Municipio ha presentato un progetto di pedonalizzazione che prevede lo spostamento della statua della Madonna, per qualcuno padre Mario si è trasformato in un prete “fascista” ed “omofobo”. I residenti organizzano una raccolta firme ed espongono uno striscione con scritto “Giù le mani dalla statua”. Padre Mario, viene subito accusato di essere un militante “neofascista”. A far discutere sono anche le parole del sacerdote stesso . Qualche settimana fa, definiva uno “scempio” la bandiera arcobaleno che adorna la facciata del municipio.
Interviene Umberto La Morgia, fondatore del movimento “Omosessuali di destra” ed esponente di Fratelli d’Italia. Si schiera a difesa del parroco e parla di “Provocazione ai limiti della blasfemia”. “Questo è vilipendio della nostra religione ed è comunicazione violenta. Mi chiedo anche a livello simbolico, come si possa definirsi “per i diritti delle donne” e poi avere l’ossessione di rappresentarle sistematicamente tramite una vagina.”
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